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Al via al progetto delle Case delle tecnologie emergenti. Ad annunciarlo, un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato sulla Gazzetta ufficiale: al MISE, l’incarico di promuovere sul territorio nazionale queste strutture, che hanno lo scopo di supportare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico finalizzati allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi relativi alle tecnologie emergenti quali blockchain, intelligenza artificiale, internet delle cose (IoT) e tecnologie quantistiche, grazie all’uso e sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G) e alla ricerca sulle reti mobili di nuova generazione (6G).

Gli interventi disposti dal provvedimento sono rivolti ai comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da università e/o centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.

Il partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’università e dei centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici per aumentare la competitività dei territori. L’obiettivo è di offrire uno spazio fisico e le risorse necessarie per sviluppare idee di impresa, sperimentare nuove tecnologie, sostenere la creazione di startup e trasferire le tecnologie e le competenze verso le PMI.

Per l’approfondimento:

https://www.mise.gov.it/it/notizie-stampa/innovazione-mise-80-milioni-per-realizzare-nuove-case-delle-tecnologie-emergenti