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Punto Privacy – E-mail dei dipendenti, metadati e la nuova consultazione pubblica del garante privacy

By 28 Febbraio 2024Blog, Digital

Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato di una procedura di consultazione pubblica sul
termine di conservazione dei metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica.


Ci eravamo occupati, qualche settimana fa, del recente Provvedimento del Garante privacy, ossia il
documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto
lavorativo e trattamento dei metadati”.
Brevemente, il provvedimento, introduce come regola generale, il termine di 7 giorni per la conservazione
dei metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta
elettronica e relativi alle operazioni di invio, ricezione e smistamento dei messaggi di posta elettronica.


Il tempo di conservazione così descritto, ha immediatamente suscitato non poche perplessità e
anche aperte critiche, e serie preoccupazioni.
In effetti, la nuova prescrizione, calata nella realtà, condiziona pesantemente le più banali esigenze di
continuità aziendale e di organizzazione dell’attività lavorativa delle aziende sia pubbliche che private.
Il Garante ha evidentemente tenuto conto delle complessive reazioni, avviando una consultazione pubblica.

Obiettivo della consultazione è quello di acquisire osservazioni e proposte riguardo alla congruità, in
relazione alle finalità perseguite dai datori di lavori pubblici e privati, del termine di conservazione dei
metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta
elettronica e relativi alle operazioni di invio, ricezione e smistamento dei messaggi di posta elettronica e,
più in generale alle forme e modalità di utilizzo di tali metadati che ne renderebbero necessaria una
conservazione superiore a quella inizialmente ipotizzata.


I contributi, così individuati, dovranno pervenire, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso
sulla Gazzetta Ufficiale.
Ricordiamo che i contributi inviati dai partecipanti alla consultazione non precostituiscono alcun titolo, condizione o vincolo rispetto ad eventuali successive determinazioni del Garante.

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